Convegno di Studi nell’aula
Consiliare del Municipio
di Michele Sciacca
Si
è svolto nell’aula Consiliare del Municipio l’annunciato Convegno su Itala:
Territorio, Cultura, Tradizioni.
Scopo del convegno era quello di riaffermare il
ruolo dell’Ente Locale come promotore e produttore di cultura, mettendo a
confronto opinioni e proposte provenienti dalla società civile, dal mondo della
politica , dell’economia, della scuola.
Questi risultati, riteniamo, siano stati ampiamente
raggiunti. Al convegno hanno presenziato, portando il loro contributo di idee e
di impegni, politici, Parlamentari e Personalità.
Ricordiamo il Senatore Filadelfio Basile, l’On.
Francesco Stagno D’Alcontres, l’Assessore Regionale agli Enti Locali On.
Antonio D’Aquino, l’On. Giovanni Ardizzone, l’On. Filippo Panarello, il
Presidente del Consiglio Provinciale, Dr. Lino Monea, Il Prof. Maurizio Basile
dell’Università di Messina, i Dottori Guido e Francesco Basile, l’Avv. Carlo
Mastroneni, il Generale Bruno Maiorana, il Presidente del Consiglio Comunale
Giusy Galletta, Assessori e Consiglieri Comunali, e tanti altri.
Ha aperto il convegno il Sindaco Avv. Antonino
Crisafulli, dando il benvenuto ai Parlamentari, alle Autorità, agli invitati, a
nome della cittadinanza tutta.
Si
è detto convinto che l’incontro tra tante esperienze nei vari settori della
vita pubblica potrà indicare le linee maestre
per uno sviluppo socio-economico del territorio. Concludendo ha affidato
il Convegno alle mani esperte del Prof. Cosimo Cucinotta dell’Università di
Messina, pregandolo di presiederlo. Ha preso quindi la parola il vice sindaco,
Dottor Antonio Miceli, per la presentazione dei lavori dei relatori; Convegno nato da un’idea e
maturato con i contatti con quell’animatore di tradizioni locali che
corrisponde al nome del Prof. Giuseppe Cavarra. La parola passa al Prof. Felice
Irrera, Direttore responsabile della Rivista “PAGNOCCO” che fa il punto sullo
stato delle tradizioni popolari nella provincia di Messina. E’ la volta dei
parlamentari presenti. Tutti si sono complimentati dell’originalità
dell’iniziativa dell’Amministrazione Comunale. Tutti hanno incentrato sul
fenomeno del turismo la chiave di volta di uno sviluppo sostenibile nella
attuale fase della vita economica del Paese e della nostra Regione ricca di un patrimonio storico, artistico,
etnoantropologico e archeologico e di beni culturali ed ambientali,
testimonianze antiche di civiltà. Tutti hanno convenuto che l’Amministrazione
Comunale deve farsi carico della prospettazione nelle sedi opportune delle
bellezze naturali del territorio. Si chiamino Monte Scuderi, Badia del SS.
Pietro e Paolo, la ridente spiaggia della Marina d’Itala. Tutti hanno
dichiarato l’impegno a seguire lo sforzo dell’Amministrazione per lo sviluppo e
il decollo del territorio.
Tocca
poi al Prof. Giuseppe Cavarra intrattenere l’attento uditorio su “Paese e
la Storia senza aggettivi”. Ha fatto una carrellata sui beni
ambientali, storici, architettonici, naturalistici della Riviera Jonica e Itala
è tra i Comuni più ricchi di storia e tradizioni popolari.
E’
seguita la relazione della Prof. Amelia Ioli Gigante che con puntuali richiami
si è soffermata sull’assetto territoriale di Itala.
La
professoressa Giusi Venuti ha fatto rivivere la figura del grande biologo,
agronomo ed economista Pietro Cuppari che, nato a Itala, ha
parlato al mondo della Cattedra Pisana, dove successe nel 1845 al Ridolfi nella
direzione dell’Istituto superiore agrario, illustrando le basi dottrinali o
applicative dell’insegnamento e del progresso agrario.
Il
Prof. Agatino Bello ha trattato di quell’attività una volta fiorente ed oggi
spenta: l’allevamento dei bachi da seta. Una relazione storica ha
svolto la Prof. Shara Pirrotti sulla “Via Normanna nel Valdemone”.
Ha
concluso la giornata una pregevole proiezione su Itala: L’ulivo, l’alloro
ed il grano; un video di Francesco Coglitore.
La
seconda giornata si è aperta con la dotta relazione del Professore Don Giovanni
Cacciola: “Itala: Storia, Tradizioni, Memorie”; l’intervento
prende le mosse da una nota sulle celebrazioni per i 910 anni dalla fondazione
della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Badia.
Mette
in luce l’opera dei Monaci della Regola di S. Basilio per il ripopolamento
delle zone trovate da Ruggero “quasi deserte di uomini” e la conseguente
rinascita economico-sociale delle Valli di Monte Scuderi. Si intrattiene
sull’attività dell’Abate del Monastero che ebbe la dignità di Arcivescovo e,
investito del titolo di Barone di Itala e Alì, ottenne il 17° posto nel Parlamento
Siciliano. E’ seguita la relazione della Dottoressa Bernadette Ferlazzo su Giovannello
da Itala; quella di Franz Riccobono, studioso da sempre, degli
avvenimenti tra realtà e leggenda di Monte Scuderi; e quella
della dottoressa Angela Di Bella su quel notabile illustre che fu Stefano
Crisafulli. Chiude la mattinata l’Avv. Antonella Crisafulli che, con
vive immagini, tratteggiala figura di Letterio Crisafulli;
Sindaco, Commissario Prefettizio, Politico, intelligente agricoltore dei suoi
vasti possedimenti.
Il
pomeriggio presiede la seduta il Prof. Michele Sciacca che ha chiesto di
parlare per brevissime considerazioni si fatti e avvenimenti che ben si
inseriscono nel tema del Convegno: la grotta Omerica; i resti della Villa
Romana di Itala marina del I-III secolo d.C.
Il
“tema” Bizantino: i Normanni; l’Unificazione Politica del Mezzogiorno, i Monaci
Basiliani, l’Umanesimo ed il Rinascimento delle Valli, in arte il Romanico
Siciliano; quel gigante d’insegnamento che fu Maestro Andrea Raneri.
Dopo
l’intervento di Don Carlo Oliveri sul culto di S. Giacomo a Itala Marina,
sulla Via Francigena ed il Cammino di Santiago di Compostella e del Dottor
Francesco Cuzari sulla figura dell’Avvocato Giuseppe Quattrocchi,
il convegno ha rivisitato gli ultimi 60 anni di vita del Comune con gli
interventi del Senatore Filadelfio Basile, del Professore Maurizio Basile,
Docente di Medicina e Chirurgia del nostro Ateneo, Primario al Policlinico di
Messina – Reparto Chirurgia, del Prof. Vincenzo Mancuso e della Professoressa
Poetessa Anna Maria Crisafulli Sartori che hanno lumeggiato l’impegno costante
della Famiglia Basile nella vita politica e sociale della Valle:
l’Avvocato Peppino Sindaco di Messina e Itala, l’On. Guido,
Parlamentare difensore degli interessi della città di Messina e della sua
provincia, il Professore Attilio, Chirurgo di fama la cui reputazione ha
varcato i confini d’Italia. L’insegnamento del Maestro Andrea Raneri
che ha caratterizzato un’epoca, lasciando tracce significative in numerose
generazioni.
L’attività
poliedrica del figlio, Generale Giuseppe Raneri, Decorato al
Merito, Sindaco, un amico di Quasimodo, di La Pira, di Pugliatti, scrittore
forbito, Pubblicista: il Cincinnato della Gazzetta del Sud, Agricoltore Attivo,
antesignano della Festa della Montagna: organizzò il primo raduno su Monte
Scuderi nel lontano 1936.
Meritate
ovazioni il convegno ha tributato ai relatori. Il Convegno è riuscito. Lo
abbiamo letto fra le righe dalle conclusioni tratte dal Prof. Cosimo Cucinotta,
a conclusione dei lavori.
Mancheremmo
al dovere di cronaca se non facessimo nostre le espressioni del Prof. Giuseppe
Cavarra, a chiusura: un plauso alla organizzatrice occulta, Angelina Freni, e
ad Ambra, Maria, Antonella, Laura, Carmen, che hanno impreziosito la pur
austera Aula, con lo sfolgorio di una prorompente gioventù e bellezza.